Gestire una farmacia richiede competenze sempre più trasversali e complete, di healthcare e di scienze farmacologiche, di management e comunicazione. E per far crescere una realtà rendendola produttiva è vitale capire il contesto di mercato in cui operiamo.
I dati sono grandi alleati per guidare le nostre scelte, ma abbiamo imparato che i dati non sono tutti uguali. I macrodati, come ad esempio quelli che ci mostrano l’andamento di vendita di un farmaco, variano da mercato a mercato e ci aiutano a capire le tendenze principali. Esistono poi dati “intimi” generati direttamente dalla farmacia, che riguardano le abitudini e i comportamenti di acquisto e che nel marketing analitico vengono definiti dati proprietari e che possono diventare veri e propri asset anche per la farmacia.
I dati proprietari ci dicono come è composta la nostra clientela, quali sono le abitudini di acquisto, come si muove all’interno degli spazi e quanto tempo trascorre all’interno della farmacia. Ci aiutano quindi a gestire il rapporto quotidiano con i clienti/pazienti, ad attuare strategie di vendita e a misurarne l’efficacia, a gestire la comunicazione in modo intelligente e sempre in modo targettizzato. Soprattutto ci offrono importanti indicazioni su come soddisfare le esigenze dei nuovi clienti/pazienti, come dare continuità al loro percorso di acquisto facendoli muovere in un ambiente che riconoscono come familiare e che faciliti l’acquisto.
La forma più comune di generazione del dato proprietario si ha attraverso punti di ingaggio, siano essi virtuali come l’iscrizione al sito web o fisici come, ad esempio, l’uso di un touch point o l’inserimento in farmacia di sensori per l’analisi della clientela. Come tutti i dati devono essere generati e registrati quindi le tecnologie digitali giocano un ruolo fondamentale nella loro produzione. Le attività che gestiscono strategicamente i dati proprietari riescono non solo a focalizzare meglio i propri affari ma anche ad offrire un’esperienza di acquisto migliore ai propri clienti/pazienti, anticipandone desideri e motivazioni. L’utilizzo dei dati proprietari, informazioni condivise direttamente dalle persone con il loro consenso e generate direttamente dai touch-point e dalle analisi in store, fornisce insights sui clienti, avvantaggiando le imprese in termini di competitività.